La dieta Scarsdale è un tipo di regime alimentare di cui si sta parlando sempre di più nell’ultimo periodo. Ideata dal cardiologo, Herman Tarnower, che ha poi pubblicato nel 1979 il libro The Complete Scarsdale Medical Diet, si tratta di una dieta che tende ad eliminare il più possibile i carboidrati in favore delle proteine. Ecco che cos’è e come funziona.
Dieta Scarsdale: come funziona e cosa si può mangiare
La dieta Scarsdale, ideata dal cardiologo Tarnower, è una dieta lampo che deve essere seguita da chi decide di perdere peso per una durata di soli 14 giorni. Come la dieta Plank, sicuramente più famosa, consiste nell’andare verso una riduzione dei carboidrati in favore invece delle proteine. Questo garantisce una perdita di peso attorno ai 5 chili. L’aspetto importante da tenere a mente è che in questa dieta devono essere eliminati olio e burro. Gli unici condimenti consentiti sono il limone, le spezie e l’aceto. Lo zucchero si può assumere soltanto sotto forma di dolcificante. Non sono previsti spuntini e si consiglia di assumere sedano o carote per placare la fame. La colazione deve essere invece sempre uguale: frutta + 1 fetta di pane integrale + caffè o tè.
Le controindicazioni della dieta Scarsdale
Innanzitutto, come viene raccomandato anche dal medico che l’ha ideata, la dieta Scarsdale fornisce uno scarso apporto calorico e non deve essere messa in atto da chi pratica molta attività fisica. Molti altri esperti hanno ritenuto questa dieta poco adeguata perché, consumando pochi carboidrati, l’energia necessaria per il corpo viene presa direttamente dalle proteine con tutte le conseguenze che possono esserci in questo caso. Inoltre una dieta altamente proteica non è consigliata per coloro che soffrono di problemi renali. Per questa ragione, prima di intraprendere qualsiasi tipo di regime dietetico è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico curante o nutrizionista.